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Classe millenovecentonovantotto
Dopo aver completato gli studi al Liceo Artistico di Piacenza, mi sono trasferita a Milano per approfondire la mia passione per la fotografia iscrivendomi in Accademia Mohole.

Il mio approccio a questa disciplina è iniziato prima ancora di impugnare una macchina fotografica: era una questione di cuore.
La fotografia mi ha permesso di abbattere barriere emotive e comunicare con persone che, prima, sembravano lontane e inavvicinabili.

Milano è stata una sfida iniziale, soprattutto venendo da un piccolo paese, ma questa città ha rappresentato una “palestra” che mi ha trasformata profondamente, insegnandomi tanto sia sul piano professionale che personale.
Non sono figlia d'arte, e inizialmente nessuno credeva che la fotografia potesse diventare il mio lavoro.
Avevo paura che fosse solo una passione.
Eppure, attiva ormai dal 2019, mi rendo conto ogni giorno di quanto sia stata una scelta coraggiosa e giusta per me.

Nel gennaio del 2023 ho aperto le porte dello studio che ho creato, trasformando la vecchia gelateria dei miei nonni in un luogo dove poter accogliere le persone che scelgono di raccontarsi attraverso le mie immagini.

Per me la fotografia non è mai stata solo un lavoro, è una passione che mi permette di raccontare storie, di fermare emozioni.
Nonostante il lavoro spesso assorba molto tempo, cerco sempre di mantenere viva la dimensione artistica di questa professione.
Ad esempio, nel 2021 ho avuto l'opportunità di insegnare fotografia in una comunità psichiatrica: è stata un’esperienza che mi ha arricchita enormemente, sia professionalmente che umanamente.
Più di recente, ho realizzato un progetto personale nelle RSA, focalizzandomi sulle rughe e sulle storie di chi le porta anche laddove la memoria non c’è più.

Questo approccio intimo e sensibile è alla base del mio stile fotografico: Amo tradurre le emozioni in immagini, con un taglio reportagistico che racconta le storie di chi ho davanti.
La fotografia di matrimonio, in particolare, mi ha fatto scoprire quanto mi piaccia raccontare l'intimità delle storie d'amore.
Mi piace essere una presenza discreta durante il giorno del matrimonio, testimone silenziosa dei momenti di festa e di gioia.

Per me, creare una relazione con voi è fondamentale.
Non mi limito a scattare foto, ma cerco di conoscervi, di capire chi siete e cosa rappresenta per voi quel giorno speciale.
Per questo motivo, mi piace restare in contatto con voi durante tutta la parte antecedente al matrimonio: ci aiuterà a lavorare meglio insieme, perché le emozioni sono il cuore di ogni scatto.

Per ora, vi lascio con queste parole sperando di avervi raccontato la mia essenza.
Semplicemente Bea.
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